Guida alla pecora carsolina e… alla sua adozione!

La pecora carsolina (o pecora carsolina-istriana) è una razza di pecora a rischio estinzione che, nel corso dei secoli, è stata uno degli attori naturali della pietrosa landa che caratterizza il Carso, l’Istria e le isole del Quarnero. Dal 2022, grazie allo sforzo congiunto di Slow Food, del GAL Carso e di tre aziende agricole, questa pecora è diventata Presìdio Slow Food, ovvero una comunità delle oltre 600 esistenti al mondo dedite a salvaguardare razze autoctone, varietà di ortaggi e di frutta, tecniche di produzione e mestieri, paesaggi e ecosistemi, culture locali.

Cosa ha di speciale la pecora carsolina

Il pascolamento secolare di ovini e caprini è stato non solo uno dei mestieri utili a sopravvivere per carsolini e istriani nel territorio rurale dalla scarsa fertilità prossimo a Trieste. Ha plasmato la vegetazione della landa carsica, stimolando lo sviluppo di una flora e una fauna ricche e specifiche, sostenuto la fertilità di questa terra. Ma dal dopoguerra, con l’avvento dell’agricoltura industriale, il pascolo tradizionale è crollato anche in Carso e in Istria, perché economicamente troppo poco competitivo. Così, la boscaglia sta soppiantando i pascoli e l’habitat della landa sta scomparendo, diventando una delle cause di un montante squilibrio ambientale, come nel proliferare delle zecche e degli incendi.

I prodotti derivati dalla pecora

Dal latte di questa pecora si ricavano pecorini ottimi a pasta grassa e di consistenza granulosa e friabile, coi sentori delle erbe del Carso e un deciso piccante nell’avanzare della stagionatura. Anche la ricotta è interessante, con netto sentore di pascolo specie nei periodi in cui il Carso offre le sue essenze migliori. Dall’animale si macella un’ottima carne, anche essa frutto del pascolamento sulle essenze della landa. Con le carni si possono realizzare salami, un ottimo e tipico goulash, oppure cucinarla sotto la campana sepolta dalle braci, secondo l’usanza balcanica. Gran parte dei prodotti derivati dalla carsolina sono disponibili su Trieste.Green.

Com’è fatta questa pecora

La pecora carsolina è una razza robusta e molto rustica, abituata a vivere con le poche risorse che l’ambiente naturale mette a disposizione. È una razza facilmente riconoscibile per la presenza sulla pelle di macchie marroni e nerastre, il vello bianco con possibili picchiettature e talvolta la presenza di capi completamente neri o marroni. Le corna, quando presenti, sono a spirale aperta e le orecchie laterali non sono mai pendenti.

Quante pecore carsoline ancora rimangono

I capi di pecora carsolina sono passati da quelle che erano probabilmente decine di migliaia a inizio del ventesimo secolo, ai circa 2.800 capi di oggi nell’area transfrontaliera tra Italia, Slovenia e Croazia. 500 di queste pecore vivono in tre aziende agricole sul Carso in Italia. I tre produttori (Antonič di Ceroglie, Grgič di Padriciano e Vremec di Opicia) che hanno dato vita al Presidio Slow Food della pecora praticano l’allevamento brado e semibrado, garantendo agli animali un pascolamento continuo, integrazioni alimentari di qualità e un alto benessere animale.

Come adottare un agnello di carsolina 

Poco prima dell’inizio della primavera, in collaborazione con Slow Food Trieste e GAL Carso, l’azienda agricola Antonič-Asino Berto consente al pubblico di adottare un agnello di pecora carsolina. L’obiettivo dell’adozione è sostenere lo sforzo dell’allevatore a a preservare una specie in via d’estinzione e a salvaguardare la landa carsica grazie al pascolo libero, ma anche consente agli adottanti di capirne di più della cultura agricola tradizionale.

Nel 2023 l’iniziativa #adottiamo invita tutti gli interessati domenica 12 marzo a Ceroglie (Trieste) presso la fattoria Antonič – Fattoria Didattica Asino Berto dalle 9 alle 14. La fattoria aprirà le porte per permettere a chi vuole adottare la pecora di vedere con i propri occhi il gregge e gli ambienti in cui vive, accarezzare le pecore e scoprire la tenerezza degli agnellini. Si vivranno colori, rumori e odori della fattoria. Gli adottanti riceveranno come ogni anno un cesto di prodotti della fattoria e potranno, nei mesi successivi, vivere l’esperienza del pascolo con il gregge. Inoltre, riceveranno aggiornamenti sulle pecore che potranno sempre venire a trovare la domenica mattina dalle 10 alle 12.

Per maggiori informazioni sull’adozione della pecora carsolina

Azienda agricola Anton
tel +39 340 5847185
email [email protected]
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